Una sana e corretta alimentazione è il segreto della buona salute, soprattutto poi se varia e priva di sostanze dannose per l’organismo.

Mangiare senza glutine, una inderogabile necessità per i celiaci, ma anche un modo saggio di variare la dieta per chi non è affetto da tale intolleranza alimentare. Si, perché la parola d’ordine è variare, cercare di non fossilizzarsi a mangiare sempre le stesse cose, ma aggiungere alla dieta di tutti i giorni nuovi alimenti, sempre che non vi siano problemi di salute che lo impediscono. L’alimentazione, o meglio, la sana e corretta alimentazione è il segreto della buona salute, perché come del resto si dice, si è quel che si mangia, modo di dire ormai diventato praticamente di uso molto più che corrente,  una verità incontrovertibile. Se il regime alimentare è a base di alimenti sani, se la dieta è varia, se comprende tutti gli elementi nutritivi necessari all’organismo, si può in linea di massima contare su di una buona forma fisica.

Ma non è tutto, perché una sana alimentazione allontana significativamente anche il rischio di contrarre alcune malattie, diverse a dire il vero, che se vogliamo sono legate a filo doppio all’alimentazione. L’importante è quindivariare, solo che per una serie di circostanze, spesso è una soluzione difficilmente adottabile. Poco tempo a disposizione, pausa pranzo troppo breve per cui ci si deve quasi per forza orientare verso il solito panino, confezioni di cibi precotti, belli e pronti all’uso, che sempre in numero maggiore ci strizzano l’occhio dai banchi dei supermercati, sono tutte situazioni che impediscono, in un certo qual senso, si variare la dieta ma, soprattutto, di mangiare le cose giuste e sane.

La celiachia, per esempio, una intolleranza che ogni anno vede un sempre maggior numero di soggetti coinvolti, è anche la conseguenza non solo di scelte alimentari errate, ma anche e forse soprattutto dicambiamenti drastici in agricoltura, visto che il frumento che si utilizzava una volta oggi non è più coltivato, perché economicamente svantaggioso, ed è stato nel tempo sostituito, praticamente in sordina senza che quasi nessuno ne fosse a conoscenza tranne gli addetti ai lavori, da uno geneticamente modificato che, da molti esperti è ritenuto il vero responsabile di questo incremento  dei casi di celiachia.

Ma a parte queste considerazioni,  va detto che mangiare senza glutine può essere una saggia soluzione anche per i soggetti che non sono intolleranti al glutine, proteina vegetale che per i celiaci rappresenta un vero pericolo, soprattutto se non ci si accorge per tempo di esserne intolleranti. Aggiungere quindi alla dieta nuovi cereali o legumi che non contengono questa proteina vegetale, è un modo come un altro non solo per variare l’alimentazione, ma anche per disintossicarsi, in un certo senso,  di purificare l’organismo. Del resto, è proprio l’abuso di frumento, quello che ormai da diversi decenni viene coltivato, la causa di un aumento dei casi di intolleranza alimentare.

Del resto sono gli stessi dietologi e nutrizionisti che raccomandano di variare la dieta, e questo rappresenta un vantaggio non solo per la salute, ma anche per il palato, perché così facendo vi è la possibilità di conoscere un nuovo universo di sapori, di ricette, del tutto sconosciute,  perché ma utilizzate. La monotonia è, da sempre, la tomba di tante cose, a partire dell’amore per finire, nel caso specifico, della buona tavola. Basterebbe passare una giornata davanti al televisore, facendo zapping tra  i vari programmi  di cucina per rendersi conto di ciò che si è perso, delle cose che non si sono mai assaggiate, di come alcuni alimenti che si riteneva potessero essere utilizzati solo in un certo ambito, sono invece praticamente universali.

Come, ad esempio, utilizzare la frutta anche per  insaporire i primi o i secondi, l’utilizzo del miele anche nella preparazione di piatti rustici e non dolci, o l’infinito mondo delle spezie che è pronto ad accoglierci e a regalarci sapori  sconosciuti e invitanti. Quindi, basta con la monotonia e lasciamo spazio alla fantasia anche in cucina, sempre utilizzando alimenti sani ovviamente, e la nostra salute non potrà che giovarsene.