Risto 3: ”Gli studenti coinvolti vedranno quanto sia gustoso e completo un pranzo così”

L’iniziativa riguarderà gli utenti delle mense scolastiche delle scuole delle Comunità Valsugana e Tesino, Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, Gestione Associata delle Comunità della Valle dei Laghi- Comunità Val di Cembra- Territorio Val d’Adige, Comunità Rotaliana – Koenigsberg, Comunità della Paganella, Comunità della Valle di Sole, Comunità delle Giudicarie, Comunità Alto Garda e Ledro e Comunità della Vallagarina

TRENTO. Per la giornata di domani il pranzo nelle mense scolastiche gestite da Risto 3 sarà senza glutine. L’azienda ha infatti deciso di aderire alla quinta edizione della ‘Settimana senza glutine’ promossa dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC), garantendo a 20.000 bambini e bambine un pranzo senza glutine.

“Grazie a questa iniziativa – viene spiegato in un comunicato – gli studenti coinvolti vedranno quanto sia gustoso e completo un pasto senza glutine e anche i celiaci diagnosticati, che rappresentano appena l’1% ma che devono seguire scrupolosamente la dieta senza glutine come unica terapia, potranno sentirsi liberi e accolti in un ambiente di uguaglianza”.

L’obiettivo è anche quello di educare i ragazzi mostrando loro come sia possibile evitare di consumare esclusivamente alimenti senza glutine confezionati e preparati ad hoc dalle industrie, preferendo prodotti della nostra dieta mediterranea, salutari, genuini e maggiormente sostenibili.

L’iniziativa riguarderà gli utenti delle mense scolastiche delle scuole delle Comunità Valsugana e Tesino, Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, Gestione Associata delle Comunità della Valle dei Laghi- Comunità Val di Cembra- Territorio Val d’Adige, Comunità Rotaliana – Koenigsberg, Comunità della Paganella, Comunità della Valle di Sole, Comunità delle Giudicarie, Comunità Alto Garda e Ledro e Comunità della Vallagarina.

L’edizione 2019 promossa dall’Associazione Italiana Celiachia sarà incentrata sul futuro delle nuove diagnosi di celiachia, sempre più difficile da individuare, perché caratterizzata di frequente da manifestazioni atipiche, soprattutto tra i giovani e gli adulti.

 

Fonte: www.ildolomiti.it