test celiachia

Potenzialmente utilizzabile nello studio del pediatra di base

testROMA, 15 MAR – Messo a punto il prototipo di un test rapido (10 minuti), facile da eseguire (anche nello studio del pediatra di base) ed economico (il costo è di 10-12 euro) per diagnosticare la celiachia (intolleranza alla proteina del grano, il glutine) con una sola goccia di sangue dal dito.

È stato ideato alla Università di Granada e ricorda un test di gravidanza perché se l’esito è positivo (cioè se il bimbo ha la celiachia) sull’apparecchietto compare una striscia rosa. Presentato sulla rivista Pediatric Research, il test potrebbe essere utile quanto meno a escludere senza dubbio che vi sia la malattia, senza così dover sottoporre il bambino a esami più complessi.

La celiachia è una malattia che può manifestarsi con sintomi intestinali anche gravi, manifestazioni cutanee e mal di testa.

Tuttavia in alcuni bambini può presentarsi in modo totalmente asintomatico e quindi i piccoli possono sfuggire alla diagnosi che comunque richiede esami complessi, a partire da un prelievo di sangue per poi compiere anche una fastidiosa endoscopia e una biopsia della parete intestinale. Specie per bimbi molto piccoli si tratta di esami davvero complessi che è indicato limitare solo a quei piccini che hanno dei chiari sintomi di malattia. In questo modo possono sfuggire alla diagnosi tutti quei bimbi con malattia asintomatica.

Di qui l’idea di mettere a punto un test rapido che necessiti di una sola goccina di sangue presa da un dito del bimbo per vedere se vi sia la malattia. L’apparecchietto cerca nel sangue anticorpi specifici della malattia. Sperimentato per ora su 198 bimbi di 2-4 anni, il test è risultato molto accurato, specie nell’escludere la celiachia per cui se risulta negativo le possibilità che il bimbo abbia invece la malattia sono praticamente nulle. In futuro questo o un esame simile potrebbero essere messi appannaggio degli studi dei medici e dei pediatri di base per sondare facilmente tutte le persone per cui si abbia anche il minimo sospetto di malattia ed escluderne senza dubbio la presenza evitando esami più complessi e costosi.

 

Fonte: ANSA