Un lungo articolo di elogi per l’Italia e la sua cucina, ma non per le ragioni che tutti conosciamo. È quanto ha pubblicato il New York Times: un ricco pezzo firmato da Andrew Curry sulla cucina italiana e il suo rapporto con la celiachia.

Il pezzo nasce da una realtà che il giornalista americano conosce bene: sua moglie Jen soffre infatti di questa patologia e, durante un viaggio in Italia, ha avuto modo di testare sulla propria pelle la disponibilità dei professionisti italiani del settore verso questo tipo di problematica. Anche in Liguria, scrive Curry, regione che spesso è stata descritta come ostile, poco ospitale nei confronti dei turisti che decidono di esplorare le sue indubbie bellezze.

La prima pizza di Jen dopo anni, ha raccontato Curry, è stata in una pizzeria del capoluogo ligure, la Exultate: qui, con un sovrapprezzo, è possibile ordinare una pizza per celiaci, condita con gli stessi freschi ingredienti della tradizionale ma adatta a chi soffre di celiachia. Anche nella trattoria la pasta era senza glutine, ben condita con il pesto che ha reso famosa l’ex città marinara.

Tutto per raccontare e complimentarsi con l’Italia e il suo sistema ricettivo, fatto di attenzione anche per chi soffre di patologie o ha esigenze particolari, come in questo caso chi è intollerante al glutine.

Sarà l’aumento costante di chi ne soffre, sarà la varietà della cucina italiana, fatto sta che anche Curry, americano corrispondente dall’Europa per il New York Times, ha voluto esprimere pubblicamente, di fronte al folto numero di lettori che ogni mattina sfoglia le pagine del rispettato quotidiano statunitense, apprezzamento per la disponibilità e lo sforzo che in Italia si fa per non scontentare nessuno.

Dalla paura di un infermo lungo 10 giorni per chi, nella patria della pasta, del pane e della pizza, non può mangiare grano, alla sorpresa invece di poter godere appieno dei piaceri di questa tavola: “To our surprise”, scrive Curry, “we found it to be closer to heaven. Wheat’s prevalence in Italian cuisine has made Italians especially conscious od celiac disease and Italy one of Europe’s best destinations for food-conscious travelers avoiding gluten”. Il fatto che il grano sia presente in molte delle pietanze italiane, suppone Curry, ha reso gli italiani particolarmente sensibili al tema della celiachia e l’Italia una delle migliori destinazioni in Europa per chi per ragioni di salute deve evitare il glutine.

Un bel pezzo, insomma, che descrive qualcosa di buono del Belpaese.

Per il testo integrale: New York Times