Celiachia: il glutine pare causi nelle donne sintomi che vanno oltre quelli già noti sul sistema gastrointestinale. Un recente studio suggerisce che l’intolleranza a questa proteina sia causa di gravi psicosi, allucinazioni e manie di persecuzione.

BOSTON – Il glutine può causare disturbi che vanno al di là di quelli già noti e che colpiscono il sistema gastrointestinale? Pare di sì. Un caso riportato sul The New England Journal of Medicine, narra di una donna statunitense di 37 anni e affetta da celiachia che ha sviluppato dei seri sintomi psichiatrici.

Allucinazioni e manie di persecuzione
Secondo quanto riferito dai medici che hanno preso in carico il caso, la donna intollerante al glutine ha iniziato a un certo punto a soffrire di allucinazioni e manie di persecuzione. Il rapporto dei medici riporta che i sintomi hanno fatto la loro comparsa quando la donna ha iniziato a dire che amici, parenti e persino sconosciuti parlavano male di lei e ce l’avevano con lei o cospiravano contro di lei. Le cose sono precipitate quando la donna ha iniziato a minacciare la sua famiglia. Dopo di che è stata ricoverata in ospedale psichiatrico.

Disturbo psicotico
A seguito del ricovero, alla donna è stato diagnosticato un disturbo psicotico, e le sono stati prescritti dei farmaci per tenere sotto controllo i sintomi. Tuttavia, le cure non hanno funzionato come avrebbero dovuto. A motivo di ciò, la donna è stata sottoposta a una serie di esami clinici. Questi hanno rivelato che presentava diverse carenze di vitamine e minerali, aveva perso molto peso e aveva anche problemi alla tiroide.

Sospetta celiachia
I risultati delle analisi hanno indotto i medici a sospettare che la donna soffrisse della malattia celiaca, ha spiegato il dottor Alessio Fasano, direttore del Centro per la Ricerca e la Cura della Celiachia presso il Massachusetts General Hospital di Boston. Dopo aver avuto la conferma diagnostica di celiachia, i medici hanno avvisato la donna, che tuttavia pare non ritenesse che i problemi psichici fossero indotti dalla malattia, rifiutandosi così di seguire una dieta priva di glutine.

Le cose peggiorano e poi…
La donna, che non aveva ascoltato i medici, dopo un po’ di tempo ha perso il lavoro, ha perso la casa e ha tentato il suicidio, si legge nel rapporto. Alla fine, è stata nuovamente ricoverata presso una struttura psichiatrica, dove è stata introdotta con successo a una dieta priva di glutine. Come sospettato dal dott. Fasano e colleghi, dopo un po’ che la donna ha seguito la dieta senza glutine i sintomi psichiatrici hanno iniziato a migliorare. Al questo punto anche la donna si è resa conto di quanto le era accaduto. Ha capito che l’esposizione al glutine le aveva fatto perdere il controllo della sua vita.

Ancora una caduta
I medici, dopo questo episodio, hanno voluto comprendere meglio come il glutine potesse influire sulla salute mentale. Secondo il dottor Fasano, la donna era un po’ come «Dr. Jekyll e Mr. Hyde», con l’alternanza della dieta. E, infatti, durante lo studio condotto sulla donna, lei ha inavvertitamente assunto del glutine in alcune occasioni. Una volta, la proteina ha avuto su di lei un effetto così forte che la donna è stata arrestata per aver tentato di uccidere i propri genitori. Ora, i meccanismi che legano la malattia celiaca con problemi al cervello e al sistema nervoso non sono del tutto chiari, ha spiegato il dott. Fasano. Un’ipotesi è che l’infiammazione possa avere un impatto su cervello e sistema nervoso.

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