buoni acquisto

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Al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il portavoce umbro insieme ad altri parlamentari del M5S ha presentato una interrogazione per abbattere le barriere burocratiche da regione a regione dei buoni

buoni acquisto celiachia“Occorre superare le barriere burocratiche regionali e semplificare l’utilizzo dei buoni per l’acquisto dei prodotti senza glutine su scala nazionale”.  E’ la richiesta che il deputato penta stellato Filippo Gallinella rivolge al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a cui il portavoce umbro insieme ad altri parlamentari del M5S ha presentato una interrogazione. “Oggi – spiega Gallinella – coloro che sono affetti da celiachia possono usufruire di buoni per l’acquisto di prodotti senza glutine.

L’utilizzo di questi buoni fuori regione, però, è subordinato all’esistenza di accordi bilaterali tra le regioni per poter ottenere i rimborsi. Tale meccanismo crea notevoli disagi, costringendo spesso chi si sposta per motivi di studio, lavoro o per vacanza a portare con sé tutti i prodotti senza glutine di cui ha bisogno”.

“La celiachia – sottolinea Gallinella – è una patologia sociale che interessa un numero crescente di cittadini. Basta osservare i dati. In Umbria, secondo la Usl Umbria 1, a dicembre 2009, i celiaci diagnosticati risultavano 1.494, di cui 420 uomini, ben 1.074 donne e 153 bambini. Nel 2012, secondo la sesta edizione della relazione annuale presentata al Parlamento dal ministero della Salute, i celiaci diagnosticati risultavano 148.662, di cui 2015 in Umbria. Nel 2013, sempre secondo la relazione ministeriale, i celiaci censiti in Italia sono saliti a 164.492, di cui 2.397 in Umbria”.

“Chiediamo – afferma l’onorevole 5stelle – al ministero di ‘liberalizzare’ l’uso dei buoni per l’acquisto dei prodotti aglutinati su tutte le farmacie e parafarmacie del territorio nazionale, indipendentemente dalla provincia o regione di residenza dei celiaci, nell’ambito del tetto di spesa mensile stabilito dal servizio sanitario nazionale. Chiediamo, inoltre, di facilitare l’uso del buono mensile anche attraverso i canali della grande distribuzione organizzata, introducendo pure la possibilità di lettura del tetto di spesa tramite la tessera del servizio sanitario europeo”.

 

Fonte: www.perugiatoday.it