Voglia di dolci? Niente sensi di colpa se la pasticceria è crudista

È solo da poco che la nota arte culinaria italiana guarda al “crudismo” come ad una via per nutrirsi in salute.

In realtà le radici del crudismo si rifanno inevitabilmente a prima della scoperta del fuoco, quando l’uomo consumava crudo il suo cibo e, nonostante appunto il fuoco abbia portato la cottura degli alimenti, se cavalchiamo la storia, possiamo riscontrare che molti tra filosofi, psicologi, medici e studiosi delle varie epoche hanno proclamato l’effetto benefico del “mangiare crudo”… “non mangiate ciò che il gelo e il fuoco hanno distrutto, perché i cibi bruciati, gelati e decomposti, bruceranno, geleranno e decomporranno il vostro corpo… mangiate frutti ed erbe alimentati dal fuoco della vita….” si legge nel Vangelo Esseno della Pace, ma l’assunzione di cibo crudo come vero e proprio trattamento dietetico fu sviluppato in Svizzera  dal medico Maximilian Bircher-Benner, celebre per essere l’inventore del muesli.

Molto più recentemente ha preso piede in America il “raw food” conosciuto anche come igienismo naturale: uno stile di vita che promuove un’alimentazione sana e naturale escludendo l’utilizzo di medicine.

Ma cosa significa crudismo?

Significa in linea di massima assumere  cibi sottoposti a calore che non supera i 42°C, quindi ad una temperatura che non permette di distruggere enzimi e tutte le qualità nutrizionali, con sfumature che si dividono tra coloro che sostengono lo stile vegan, vegetariano o addirittura onnivoro, quindi che prevede l’uso di frutta, verdura, noci, semi e germogli coltivati in maniera biologica nel caso dei vegani, oppure completato da latte, uova e miele, nel caso dei vegetariani o ancora da carne e pesce  per gli onnivori. Gli enzimi sono alla base dei principi della cucina crudista, infatti sono essenziali per mantenere le corrette funzioni dell’organismo, per la digestione degli alimenti e per il processo di ricostruzione dei tessuti, cosa che cucinando con alte temperature si perderebbe.

Non entro nel merito di scelte personali sotto il profilo del regime alimentare anche inteso come posizione etica e filosofia di vita. Dalla mia penso che l’equilibrio e la misura che nasce dal buonsenso siano fondamentali in tutto, però posso dirvi che mangiare crudo è tutt’altro che triste e suggerirvi di assaggiare i dolci crudi, innanzitutto perchè sono davvero buoni, ma soprattutto perchè sono salutari e vanno bene proprio per tutti!

Volete toccare con mano? Nei prossimi giorni aprirà a Torino in via Amendola 9D “Grezzo Raw Chocolate” una pasticceria gelateria e cioccolateria crudista davvero unica nel suo genere. Nata a Roma nel 2014  da  un progetto di Nicola Salvi, e Vito Cortese, che con la loro pluriennale esperienza in merito, si sono  uniti con l’espresso desiderio di contribuire al benessere delle persone con un occhio alla qualità della vita sul pianeta.

Nei dolci di Grezzo non c’è l’utilizzo del frumento, di proteine animali, soia, lievito e zucchero raffinato. Tutto si cuoce sotto i 42° gradi. Si fa grande uso di frutta secca  o di prodotti che derivano dal cocco. Pensate che dal cocco verde si può prelevare una sostanza gelatinosa, morbida e con pochi grassi, che monta come la panna e può sostituire il latte mentre la sua farina viene utilizzata per fare la frolla, insieme alla farina di mandorle, agave e olio di cocco. Altri alimenti sono usati in purezza, come la pasta di cacao, o l’Irish Moss, una gelatina legante. E ci sono anche  i cioccolatini che sono buonissimi, fatti con la pasta e il burro di cacao ottenuti dalla spremitura di fave prima fermentate in modo controllato, poi essiccate naturalmente al sole per alcuni giorni. E poi il  bunet,  il gelato, la cheesecake, il tiramisù e le torte con frutta e crema pasticcera, e tanto altro, insomma tante proposte ghiotte e sane con un gusto genuino, naturale, diverso, autentico e senza “sensi di colpa”!

Ovvio che escludendo farine con glutine, zuccheri raffinati, uova, latte e suoi derivati, lieviti e prodotti chimici, soia ed ogni forma di cottura, si ha come risultato inevitabile una pasticceria sana, adatta a tutti  e soprattutto da leccarsi i baffi! L’assaggio dei dolci, da Grezzo, non equivale al semplice e meccanico atto di mangiare: entrare nel locale ed essere avvolti dal profumo del cioccolato è solo l’inizio di una vera e propria esperienza culinaria, dove tutti i sensi sono coinvolti, ma non solo, c’è la possibilità di essere accompagnati da Consulenti del Gusto che sapranno spiegare al meglio le caratteristiche organolettiche e salutari di ciascun prodotto. Sappiamo tutti molto bene che il cibo influenza profondamente la nostra vita, e che il modo in cui lo trattiamo, prepariamo e gustiamo determina il nostro stato di salute, perchè è ciò con cui abbiamo quotidianamente un rapporto intimo, che influenza in modo diretto lo stato del nostro corpo e della nostra mente. La scelta di quello che introduciamo dentro di noi dovrebbe richiedere la massima attenzione e cura e, Grezzo Raw Chocolate ha scelto la “via del dolce ” per dimostrare tutto questo!

Fonte: torino.repubblica.it www.monicapiani.it