Lapedona (Fermo), 19 settembre 2020 – Una bambina della scuola materna è celiaca e nonostante i genitori avessero fatto presenti le sue esigenze alimentari, il Comune ha informato la famiglia dell’impossibilità di inserirla a mensa, solo dopo l’inizio della scuola e a ridosso dell’avvio del tempo pieno. E’ successo a Lapedona. “Il Comune ha consigliato alla famiglia di portare la bambina all’asilo di Marina di Altidona con trasporto a proprio carico, dove c’è già un menù per celiaci – dice Mauro Pieroni, capogruppo di minoranza a cui la famiglia della bambina esclusa si è rivolta – oppure di proseguire quella attuale escludendola dalla mensa”.

In tempi di organizzazione prescolastica, i genitori della piccola avevano comunicato al Comune le sue esigenze alimentari. Ne era seguita la richiesta da parte dell’ente, della certificazione medica a conferma della celiachia della bambina, che i genitori avevano esibito dopo il rilascio della stessa dall’ospedale Salesi di Ancona. I genitori avevano quindi iscritto la bambina al primo anno della materna (con mensa interna gestita dalla cooperativa esterna) certi di non avere problemi. Ma solo dopo l’inizio delle lezioni, viene comunicata loro, l’esclusione della piccola dalla mensa. Attoniti e spiazzati, i genitori della bambina ed i nonni, si sono rivolti a Pieroni.

“E’ grave – aggiunge Pieroni – che non sia stato adeguato il menù e addirittura si suggerisca alla famiglia di trasferire la piccola in un’altra struttura a proprie spese. Tutto questo dopo un certificato medico e l’iscrizione scolastica”. Che la piccola venga trasferita in un altro asilo o che la famiglia scelga di restare a Lapedona e portarla a casa per pranzo, cambia la tipologia di organizzazione quotidiana per i genitori giovani e lavoratori. “Amministrazione inadeguata – conclude Pieroni – a cui notoriamente sfugge, che ‘amministrare’ significa dare servizi, i quali venendo a mancare creano disagi. Portarli alla luce non è strumentalizzazione politica, come sostenuto da un amministratore sui social, ma difesa dei cittadini. Nessun e per nessun motivo, si esclude dalla propria comunità. Pertanto un fatto simile, non solo non sarebbe dovuto succedere, ma va risolto”.

 

Fonte: https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/fermo-bimba-celiaca-costretta-a-cambiare-scuola/ar-BB19ct5T