Sinonimi o piatti diversi? Scopriamoli insieme!

 

Sono il piatto salutare per eccellenza, soprattutto nella stagione fredda.

Riscaldano e nutrono senza appesantire, ci permettono di portare facilmente in tavola verdure, legumi e cereali. Variando colori, sapori e consistenze.

Io li preparo spesso, cambiano in base a quello che c’è nel frigo e si rivelano ottimi alleati anti spreco! E se preparati in abbondanza, soprattutto minestroni e zuppe, risolvono in un attimo il pranzo del giorno dopo…

Minestre e minestroni, zuppe e vellutate. A volte questi termini si usano come sinonimi, ma in realtà ognuno di loro ha delle precise caratteristiche in base agli ingredienti usati.

La Minestra

Il suo nome deriva da minestrare, cioè amministrare perché veniva servita in tavola dal capofamiglia.

La sua consistenza è più liquida, può essere a base di verdure o di carne, a cui vengono aggiunti riso o pasta, orzo o tortellini, un vero classico italiano.

La nostra versione sarà naturalmente con un brodo vegetale e della pastina gluten free di riso o mais, oppure con il riso!

La zuppa

Non prevede i cereali, ma solo le verdure tagliate a pezzi.

Dal sapore e dalla consistenza rustica, è piacevolissima se ricca di legumi come ceci e lenticchie! Può essere accompagnata da del pane senza glutine o da dei crostini.

Il Minestrone

E’ una minestra più consistente e ricca di verdure. Può avere dentro pastina o riso. Il termine è nato dopo la scoperta dell’America quando in Europa sono arrivati ingredienti come patate, mais e fagioli che davano maggiore consistenza ai tradizionali piatti di minestra.

Il passato di verdura

Di solito lo si fa per i bambini o per chi non ama troppo le verdure poiché queste vengono frullate insieme fino ad ottenere una consistenza cremosa. Al posto del frullatore si può usare anche il passaverdure, ottimo per trattenere le bucce dei legumi e migliorare la digeribilità.

La Vellutata

Simile al passato di verdura, ma di solito più densa e composta al massimo da 2 o 3 tipi di verdure come zucca e carote, patate e porri. Può essere addensata con dell’amido di mais o della fecola di patate, oppure si può aggiungere della panna vegetale.

 

 

Autore: dott.ssa Isabella Vendrame – Psicologa Personal Food Coach

www.naturalmente-free.com | Fb Naturalmente Free  | Youtube