Acquisto di alimenti senza glutine: verso la gestione informatica dei buoni spesa

Andrea Appiano, consigliere regionale PD, ha rivolto in Aula un’interrogazione all’Assessore Antonio Saitta durante il Question Time della seduta del Consiglio regionale di martedì 19 aprile. A Saitta è stato chiesto con quali modalità e tempistiche l’Assessorato alla Sanità intende attuare il passaggio alla gestione informatica dei buoni spesa per l’acquisto di alimenti senza glutine in favore dei celiaci.

Da anni in Piemonte, come nelle altre regioni, il buono rilasciato dalle Aziende Sanitarie può essere utilizzato presso le farmacie convenzionate, i negozi autorizzati e i competenti servizi delle Aziende Sanitarie, ma anche presso qualsiasi struttura di vendita commerciale. Sull’ultimo punto però fa notare Appiano che, benché i provvedimenti adottati siano conformi allo spirito della legge 123/2005, ad oggi, su tutto il territorio regionale è possibile acquistare prodotti senza glutine con i buoni ASL nei supermercati facenti capo a una sola rete della grande distribuzione.

In pratica la scarsità di punti vendita è da imputare alle complesse procedure di rendicontazione e rimborso previste dall’attuale sistema di gestione dei buoni. A livello nazionale però sono già state sperimentate e messe a regime modalità di gestione alternativa del servizio che hanno favorito una notevole semplificazione delle procedure di rendicontazione e rimborso.

Nel 2012, ad esempio, la Regione Lombardia ha istituito un sistema di gestione telematica che prevede l’accreditamento dell’importo del buono mensile direttamente sulla Tessera Sanitaria, utilizzabile in qualsiasi punto vendita accreditato che disponga della apposita piattaforma informatica. Il sistema ha favorito, negli anni, un aumento e una diffusione capillare sul territorio degli esercizi commerciali accreditati.

La Giunta regionale piemontese ha già espresso la disponibilità ad adottare un sistema di gestione dei buoni per celiaci analogo a quello adottato dalla Lombardia. Stando ad alcuni approfondimenti svolti presso la Direzione del Settore Farmaceutico dell’Assessorato alla Sanità, il raggiungimento di questo obiettivo deve tuttavia fare i conti, oggi, con un ostacolo materiale, vale a dire l’ancora incompleta distribuzione delle Tessere Sanitarie dotate di chip elettronico su cui accreditare l’importo mensile dovuto ai cittadini assistiti.

Quali tempi si prevedono dunque per il superamento di questo ostacolo? L’Assessore Saitta ha confermato l’intenzione della Giunta regionale di procedere già nei prossimi mesi allo sviluppo della piattaforma informatica. La prospettiva, nell’attuale stato di elaborazione, prevede due fasi.

In un primo step, che sarà attuato già nell’ottobre 2016, sarà realizzato un progetto pilota volto a testare la nuova modalità di gestione e a farne emergere possibili punti di forza e di debolezza, così da poter intervenire su eventuali criticità prima del suo varo definitivo.

Il secondo step, invece, sarà costituito dalla messa a regime del sistema su tutto il territorio regionale: l’obiettivo è arrivare a questo risultato entro un anno, ossia entro la prima metà del 2017, quando si prevedere che sarà effettivamente ultimata la distribuzione delle nuove tessere sanitarie dotate di chip.