I prodotti gluten free sono davvero senza glutine? La sicurezza degli alimenti confezionati destinati a celiaci e intolleranti dipende dalla qualità dei controlli condotti dalle aziende, che dovranno porre sempre più attenzione in proposito. L’FDA ha annunciato l’adozione dello standard nazionale 20 ppm.

Gli alimenti certificati gluten free non dovranno contenere quantità di glutine superiori alle 20 parti per milione. La nuova norma riguarda sia le aziende che propongono esclusivamente prodotti senza glutine, sia le realtà che offrono alternative per celiaci e intolleranti, accanto ad alimenti convenzionali.

La dieta senza glutine non viene seguita soltanto da chi soffre di problemi di salute, ma anche da chi è alla ricerca di una dieta più equilibrata. L’espansione del mercato gluten free richiede che le aziende tutelino i consumatori con maggiore impegno. Non mancherebbero, ad esempio, i casi di aziende certificate che hanno ottenuto il marchio gluten free, ma che non hanno l’obbligo di sottoporsi a controlli ispettivi.

Secondo un articolo apparso su Food Nutrition & Science, le aziende che non seguono procedure davvero severe rischiano di rappresentare una minaccia per la salute dei consumatori. I problemi maggiori riguardano le contaminazioni tra prodotti convenzionali contenenti glutine e prodotti gluten free.

La soluzione migliore per le aziende potrebbe essere l’adozione di macchinari per l’avviamento di linee produttive esclusivamente senza glutine. I maggiori vantaggi dal punto di vista della sicurezza rimangono però un privilegio delle realtà che producono soltanto alimenti gluten free.

Il mercato gluten free è davvero in crescita? Negli Stati Uniti i potenziali clienti sono i 3 milioni di pazienti con diagnosi ufficiale di celiachia. L’incremento delle vendite potrebbe basarsi sulla convinzione sempre più diffusa che una dieta priva di glutine possa essere vantaggiosa per la salute generale e per la perdita di peso.

E’ la fascia della clientela attenta all’alimentazione che le aziende sperano di attrarre maggiormente, presentando una varietà sempre più ampia di prodotti certificati, comprese le patatine fritte. Si prevede che il mercato gluten free negli Usa raggiunga i 6,6 miliardi di vendite annuali entro il 2017.

Il costo elevato dei prodotti potrebbe però frenare gli acquisti dei salutisti che non soffrono di celiachia o di intolleranza al glutine e che potrebbero abbandonare in fretta la nuova dieta del momento. A decidere l’andamento del mercato saranno, ancora una volta, in consumatori, che hanno ora a disposizione Find Me Gluten Free, una app gratuita per individuare le migliori offerte gluten free presenti sul territorio.

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