Importante passo per garantire Lea

Cure gratis per endometriosi e celiachia in Molise. Lo annunciano il presidente della Regione e commissario alla Sanità Frattura e il vicepresidente Facciolla.

Il Servizio sanitario assicurerà con esenzione: visita di controllo per monitoraggio malattia, clisma opaco semplice, ecografia addome inferiore, ginecologica e transrettale. L’esenzione riguarda pazienti a 3° e 4° stadio della patologia. Per la celiachia “con il provvedimento legislativo del 2016 abbiamo previsto una profonda integrazione con il mondo agricolo per incentivare produzione, trasformazione e commercializzazione di grano saraceno e altri cereali senza glutine”. “Alle donne colpite da endometriosi, malattia per la quale abbiamo approvato due anni fa una legge regionale volta alla prevenzione e alla diagnosi precoce, nonché al miglioramento delle cure, anche in termini di conoscenza della patologia e dei suoi effetti in ambito sanitario, sociale e lavorativo – osservano Frattura e Facciolla – forniamo adesso nuovi strumenti e nuovi servizi utili ad alleggerire il difficile cammino che ogni paziente è tenuta a sostenere. Altrettanto facciamo con la celiachia e la sua variabile clinica dermatite erpetiforme”.

La patologia viene quindi riconosciuta malattia cronica e invalidante, non più come rara. “Anche per la celiachia proseguiamo un lavoro di assistenza avviato con l’approvazione in Consiglio regionale di interventi in favore di soggetti affetti da malattia celiaca. Oggi diamo una risposta ulteriore di tipo sanitario e sociosanitario: è la maniera giusta per stare con concretezza accanto a chi soffre”. L’endometriosi è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell’endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un’irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.

L’endometriosi è spesso dolorosa (60% dei casi circa) fino ad essere invalidante, con sintomi molto caratteristici: dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, in concomitanza con lo stesso o durante l’ovulazione, dolore ovarico intermestruale, dolore all’evacuazione. Quando lo stadio di endometriosi porta ad un aumento importante del tessuto, può aversi l’infiammazione e l’infezione causata dalle isole endometriosiche con conseguente aumento della temperatura corporea durante il periodo mestruale. Ci sono anche altri sintomi, non meno significativi: il dolore durante l’atto sessuale o post-coitale (64%), infertilità (30/35%), aborti spontanei, affaticamento cronico, aumento di infiammazione a carico delle mucose, colite, periodi di stitichezza alternati a diarrea.

Questi ultimi sintomi vengono molto spesso associati ad una diagnosi di colon irritabile in quanto i sintomi sono simili tra loro, ma in presenza di endometriosi la sintomatologia presenta un andamento ciclico, legato appunto alle fasi ormonali del periodo mestruale. Talvolta l’endometriosi è riscontrabile anche in sede intestinale e vescicale, sui legamenti utero sacrali, nel setto retto vaginale, nelle tube. Nel caso di endometriosi vescicale, i sintomi sono quelli tipici di infiammazione e cistite o anche di incontinenza senza che risultino infezioni batteriche o virali a carico della vescica. La loro ricorrenza ciclica è un elemento determinante per distinguerne le cause. La paziente può inoltre manifestare menorragia (mestruazione abbondante), metrorragia (perdita di sangue al di fuori della mestruazione) o entrambe. È abbastanza comune la dismenorrea. Occorre prestare attenzione, infine, a sintomi strani che si presentano in modo catameniale (cioè, in corrispondenza delle mestruazioni): epistassi, ematuria ed ematochezia.

La celiachia o malattia celiaca è una malattia immunomediata dell’intestino tenue. Può colpire individui di tutte le età e riconosce una predisposizione genetica. Generalmente (forma classica) i sintomi si presentano allo svezzamento. Tra i sintomi vi sono diarrea cronica, dolore addominale, gonfiore addominale, ritardo della crescita nei bambini e astenia. In certi casi (forme atipiche) questi sintomi possono essere assenti e possono esservi sintomi extraintestinali, tra cui sintomi neurologici e correlati al malassorbimento; in questi casi la diagnosi è spesso fatta in età adulta.

Fonte: www.quotidianodiragusa.it