Firenze, 18 maggio 2015 – La celiachia colpisce un italiano su cento e proprio in occasione della Settimana Nazionale della Celiachia, anche nelle scuole toscane sarà preparato un menu speciale nelle mense scolastiche, composto da cibi senza glutine. Non tutti sanno, infatti, che la celiachia è una patologia sistemica cronica a prevalente interessamento intestinale scatenata in soggetti geneticamente predisposti dall’ingestione di cereali contenenti glutine.

La Settimana nazionale della celiachia è un’iniziativa di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini e ai media, dell’Associazione Italiana Celiachia Onlus (AIC) che da oltre 35 anni si impegna a cambiare in meglio la vita delle persone celiache e delle loro famiglie.

Il 16 di Maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Celiachia e proprio per questo l’AIC ha scelto di lanciare la Settimana Nazionale dal 16 al 22 maggiocon eventi informativi rivolti in particolare a coloro che non hanno mai sentito parlare di celiachia, a chi ne sa poco e a chi è male informato e a chi è semplicemente curioso di sapere qualcosa in più su una patologia che riguarda l’1% della popolazione mondiale, in termini numerici 90 milioni di persone, mentre in Italia questa patologia ha cambiato la vita a circa 600 mila persone.

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, una sostanza proteica che è presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L’unica terapia attualmente che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute è un’alimentazione senza glutine. Il celiaco deve escludere, con assoluto rigore, dalla propria dieta alcuni degli alimenti più comuni, come pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. In questo l’industria alimentare si è data molto da fare, producendo svariati alimenti senza glutine dedicati ai celiaci che si trovano ormai ovunque, dai supermercati alla salumeria sotto casa.

E’ importante innanzitutto ricevere una corretta e veloce diagnosi di celiachia, seguendo l’iter corretto e senza ricorrere a test per l’autodiagnosi. Gli esperti spiegano che ingerire anche solo piccole quantità di glutine comporta danni per i pazienti, anche in assenza di sintomi evidenti.

Sono molti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa dell’Aic con una giornata gluten free. Nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di tantissimi comuni toscani le mense scolastiche distribuiranno, infatti, un menu senza glutine in simbolica rappresentanza di tutte le diete che ogni scuola garantisce ogni giorno a coloro che hanno necessità di un regime alimentare particolare.

Un’iniziativa, questa delle scuole, importante per condividere e sensibilizzare le persone su celiachia e dieta senza glutine, dato che saranno informate le famiglie e sarà chiesto alle insegnanti di trattare l’argomento anche nelle classi. Informare, dunque, è la parola d’ordine della Settimana nazionale della Celiachia.