INGREDIENTI (per 6 tortini)

200 gr di farina di mais bianca 800 ml circa di acqua salata

150 gr di pisellini surgelati

mezzo cavolo viola

Portate ad ebollizione l’acqua con il sale. Versate poi a pioggia la polenta e con l’aiuto di una frusta o di un mestolo di legno continuate a mescolare per evitare che si formino dei grumi. La polenta sarà pronta dopo circa 30-40 minuti quando si stacca facilmente dalle pareti. Deve risultare liscia e abbastanza soda. Incorporate i pisellini precedentemente cotti, lasciatene da parte alcuni, mescolate e versate il composto ottenuto in 6 stampini da budino. Fate raffreddare per circa 2 ore in frigorifero. Una volta induriti, togliete i tortini dagli stampini e scaldateli circa 15 minuti in forno a 180 gradi. Servite su un letto di cavolo viola tagliato sottile e una cucchiaiata di pisellini.

La polenta è un alimento completo, naturalmente senza glutine e molto digeribile, scaldante e saziante.

Un piatto antico, che ha radici lontane e saldamente ancorate nelle tradizioni contadine. Facile da preparare poiché servono solo farina ed acqua, tradizionalmente veniva preparata in un paiolo di rame e girata con un bastone di nocciolo chiamato “tarello”. Veniva consumata secondo un rigido cerimoniale e, una volta pronta, veniva messa su una spianatoia di legno dove veniva affettata con lo spago di solito dal capofamiglia. Prima la si tagliava in due, poi in 4 parti e successivamente in fette di uguali dimensioni da distribuire a tutta la famiglia.

Il mais bianco, meno conosciuto e diffuso, è tipico soprattutto del Veneto. Le pannocchie sono sottili ed affusolate, con chicchi piccoli di un colore bianco perla.

E’ ricco di ferro, di fosforo e di vitamina B6, oltre che di fibre, in quantità maggiore rispetto al mais giallo.

Ho scelto di presentarvi un modo originale per mangiare la polenta, per evidenziare la versatilità di questo alimento che, gialla, bianca o rossa che sia, davvero, si sposa facilmente con molti ingredienti.

Un piatto unico in cui i piselli arricchiscono e completano il profilo proteico di questa ricetta poiché il mais è carente di alcuni aminoacidi come la lisina e il triptofano.

 

Autore: dott.ssa Isabella Vendrame – Psicologa Personal Food Coach

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