C’è anche la Puglia tra le regioni che hanno dematerializzato i buoni-acquisto per le persone affette da celiachia: si parte da aprile nell’Asl della provincia di Barletta-Andria-Trani, poi una volta valutati gli esiti della fase pilota si valuterà l’estensione al resto del territorio pugliese, comunque entro l’estate. Questo almeno è il calendario del progetto presentato oggi alla stampa dall’assessore al Welfare della Regione, Salvatore Negro: al posto dei buoni cartecei, da ritirare periodicamente agli sportelli dell’Asl, i celiaci potranno acquistare i loro prodotti gluten free muniti soltanto della tessera sanitaria e di un codice Pin, rilasciato dall’Azienda sanitaria. Al resto penserà il sistema informativo regionale Edotto, dove gli esercizi convenzionati (farmacie, specializzati eccetera) registreranno i consumi e aggiorneranno la quota di rimborso degli assistiti. I quali, così, non saranno più costretti a spendere i buoni cartacei (del valore complessivo mensile di 140 euro per gli uomini e 110 per le donne, frazionati in tagli da 35 o 27 euro) in un’unica soluzione, ma potranno effettuare più acquisti fino all’esaurimento della somma.

I rivenditori, dal canto loro, si vedranno semplificate rendicontazione e contabilità dei rimborsi. «La dematerializzazione compie un’altra tappa» è il commento di Michele Pellegrini Calace, presidente di Federfarma Bat «sicuramente ne beneficeranno gli assistiti ma in parte dovremmo essere agevolati anche noi. Non da subito però, perché prima vanno risolti diversi problemi tecnici, legati alla piattaforma Edotto. Tant’è vero che nei primi mesi accederemo al sistema non dal gestionale ma dal portale della piattaforma». Sono circa 12 mila gli assistiti pugliesi affetti da celiachia, un migliaio circa nella sola provincia di Bat.

Fonte: www.federfarma.it