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Sono solo dieci le grandi aziende globali a cui fanno capo la stragrande maggioranza dei marchi che troviamo nei supermercati. Un impero che secondo Oxfam schiaccia i produttori locali e continua a inquinare il pianeta. 

Altro che km zero. Ci sono anche marchi molto noti e amati dagli italiani (come Buitoni, Bertolli, S. Pellegrino e Algida) tra le centinaia di sigle che campeggiano sulla maggior parte dei prodotti alimentari che troviamo ogni giorno nei supermercati, e che fanno capo a sole 10 aziende multinazionali. Sono queste, le Big 10 del Food, che Oxfam International ha messo in fila in un bell’infografico che ce le mostra tutte: sono Coca Cola, PepsiCo, Unilever, Danone, Mars, Mondelez International ( la ex Kraft), Kellogg’s, General Mills, Nestlé  e Associated British Foods.

Un’iniziativa che mira a far conoscere ai consumatori come funziona il mercato del cibo globale, ormai saldamente in mano a queste poche compagnie, che tutte insieme hanno tra l’altro un impatto ambientale fortissimo: secondo Oxfam infatti le Big 10 hanno immesso nell’atmosfera 263,7 milioni di tonnellate di gas serra nel 2013, e se fossero una nazione del mondo sarebbero al venticinquesimo posto nella classifica dei paesi più inquinanti. Per saperne di più è possibile consultare il sito della campagna “Behind the Brands“.

di Gabriella Meroni