Semplificazioni in arrivo per i celiaci laziali e lombardi, che potranno acquistare i loro alimenti gluten free in tutta il territorio regionale (anziché nel solo territorio dell’Asl di residenza) grazie alla piattaforma sviluppata da Regione Lombardia e alla versione “2.0” della Tessera sanitaria nazionale.

Ad annunciare la novità, con due comunicati diffuso a qualche ora di distanza uno dall’altro, l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Il progetto» ha spiegato Gallera «si chiama Nuova celiachia e permette di utilizzare la Carta nazionale dei servizi (Ts-Cns, la versione evoluta della Tessera sanitaria, ndr) per acquistare su tutto il territorio regionale i prodotti per celiaci rimborsati dal Servizio sanitario».

Nel caso della Lombardia, in particolare, il sistema collega 2.800 farmacie, 196 negozi specializzati e 654 punti di vendita della Grande distribuzione organizzata. L’accesso al servizio, in sintesi, avviene dal Pos del punto vendita: l’assistito non deve fare altro che utilizzare la propria Tessera sanitaria e digitare il Pin ricevuto dall’Asl al momento dell’attivazione del Piano terapeutico.

Al progetto hanno già aderito Veneto, Toscana e Lazio, che si appoggeranno alla piattaforma attraverso la modalità Riuso Asp (Application service provider). La più veloce a muoversi l’amministrazione laziale, che venerdì ha varato il decreto per estendere la piattaforma ai celiaci della regione.

«Con l’adesione a questo network» ha spiegato il governatore, Nicola Zingaretti «il sistema di pagamento sarà simile alle quotidiane modalità di pagamento alla cassa, con la possibilità però di utilizzare come “borsellino elettronico” la Tessera sanitaria, nella funzione di Carta nazionale dei servizi. Il sistema prevede infatti la completa dematerializzazione dei processi amministrativi e permette di utilizzare il budget mensile per l’acquisto dei prodotti negli esercizi commerciali autorizzati, quali farmacie e negozi, anche all’interno delle regioni facenti parte del network e che utilizzano la stessa piattaforma».

Il nuovo servizio sarà in funzione entro la fine dell’anno, una volta approvato il finanziamento con Fondi europei da parte dell’Agenzia per la coesione territoriale.

Fonte: www.federfarma.it