alimenti gluten free

Alimenti gluten freeDal prossimo luglio gli alimenti senza glutine confluiranno sotto gli alimenti generali, senza registrazione e senza obbligo di notifica al Ministero e, dunque, con maggiori possibilità offerte per le imprese agricole in genere in ragione di una procedura autorizzatoria semplificata. La celiachia e l’intolleranza al glutine rappresentano un problema di salute crescente per i cittadini che interessa in Italia oltre 170mila persone.
Secondo quanto spiega il Ministero della Salute, gli alimenti naturalmente privi di glutine ma non formulati specificamente per i celiaci potranno già riportare in etichetta, dopo l’indicazione “senza glutine” la dicitura “adatto alle persone intolleranti al glutine” o “adatto per i celiaci”. Una novità importante per quelle aziende agricole che intendano immettere sul mercato prodotti “senza glutine” o a “basso contenuto di glutine”.
Ricordiamo che in Europa la normativa per etichettatura di alimenti con glutine prevede obbligo di indicare cereali contenenti glutine (grano farro orzo…) come allergeni e la possibilità di vantare l’assenza o il ridotto contenuto di glutine (in caso di alimento con meno di 20 mg/kg 0 di 100 mg/kg rispettivamente).

 

Fonte: distribuzionemoderna.info

Dal prossimo luglio gli alimenti senza glutine confluiranno sotto gli alimenti generali, senza registrazione e senza obbligo di notifica al Ministero e, dunque, con maggiori possibilità offerte per le imprese agricole in genere in ragione di una procedura autorizzatoria semplificata. La celiachia e l’intolleranza al glutine rappresentano un problema di salute crescente per i cittadini che interessa in Italia oltre 170mila persone. Secondo quanto spiega il Ministero della Salute, gli alimenti naturalmente privi di glutine ma non formulati specificamente per i celiaci potranno già riportare in etichetta, dopo l’indicazione “senza glutine” la dicitura “adatto alle persone intolleranti al glutine” o “adatto per i celiaci”. Una novità importante per quelle aziende agricole che intendano immettere sul mercato prodotti “senza glutine” o a “basso contenuto di glutine”. Ricordiamo che in Europa la normativa per etichettatura di alimenti con glutine prevede obbligo di indicare cereali contenenti glutine (grano farro orzo…) come allergeni e la possibilità di vantare l’assenza o il ridotto contenuto di glutine (in caso di alimento con meno di 20 mg/kg 0 di 100 mg/kg rispettivamente).